Risotto al tartufo bianco
Sei alla ricerca di un primo piatto per stupire i tuoi ospiti? E allora perché non azzardare un risotto al tartufo bianco, non solo li stupirai ma lascerai che si delizino con quello che è definito l’oro bianco della cucina italiana.
Uno dei prodotti nazionali che ci invidia tutto il mondo ed è considerato uno dei più pregiati e deliziosi è sicuramente il tartufo bianco.
Tutti ne abbiamo sicuramente sentito parlare, non tutti forse lo avranno assaggiato perché questo particolare alimento oltre ad essere molto buono è anche molto esoso. Se abbiamo in programma una cena speciale ed un’occasione particolare, o semplicemente vogliamo stupire i nostri ospiti con qualcosa di nuovo e diverso, ma soprattutto insolito possiamo optare per una ricetta con alla base il tartufo bianco.
Prima di scoprire la ricetta che vogliamo consigliarvi andiamo a scoprire meglio cos’è il tartufo e perché tutto il mondo ce lo invidia.
Che cos’è il tartufo?
Il tartufo è un fungo ipogeo, crescendo sotto terra non è facile individuarlo ed è per questo che chi si dedica alla raccolta di questo fungo si accompagna con dei cani speciali che sono appositamente addestrati per individuarli.
Il cane da tartufi infatti fiuta l’odore anche se si trova sottoterra ed è in grado di indicarci il punto preciso dove scavare. La raccolta del tartufo bianco ha un periodo ben preciso che va da settembre a dicembre di ogni anno, sono centinaia i tartufai che ogni anno si recano nelle zone prestabilite per la raccolta.
La raccolta avviene seguendo dei particolari regolamenti e calendari che vengono stabiliti nazionalmente.
Un chilo di tartufo bianco può costare tra i 3000 euro e i 4000 euro e anche oltre… Ovviamente ci sono varie qualità di tartufi e sebbene tutti siano squisiti ci sono tipologie come quella che cresce ad Alba che sono considerati tra i migliori presenti al mondo.
Perché è così tanto ricercato il tartufo?
Il tartufo bianco soprattutto è molto richiesto sia in Italia che all’estero, non solo per la sua rarità e il suo gusto sublime ma anche per le sue proprietà. Questo fungo spontaneo è ricco di fibre, calcio, sodio, ferro, Sali minerali ed altri principi nutrienti che lo rendono un prodotto altamente consigliato a tutti. Mangiare questo prodotto è perciò un piacere che tutti ogni tanto dovremmo concederci, vi invitiamo a leggere questo approfondimento sulle proprietà del tartufo.
La ricetta che vogliamo consigliarvi oggi è la ricetta di risotto al tartufo bianco, un primo piatto delizioso e semplice da preparare per gustarlo in occasioni anche molto speciali. Andiamo a scoprirla insieme.
Ingredienti
ingredienti per 4 persone
- 600 grammi di riso carnaroli
- 1,5 lt di brodo di carne
- 100 grammi di burro
- 20 grammi di tartufo bianco
- 100 grammi di parmigiano reggiano
- Olio, Sale e Pepe quanto basta
Preparazione
Pulizia del tartufo:
Il primo passo da compiere è quello di pulire il nostro ingrediente speciale. Questo prodotto come abbiamo detto cresce sottoterra e viene venduto ancora non del tutto pulito. Ciò che dovremo fare è pulire il tartufo bianco andando a seguire un metodo preciso che ne conserva la qualità.
Attenzione perché il tartufo va pulito solamente il giorno in cui va consumato è una volta tagliato sarebbe meglio non lasciarlo in frigo per troppi giorni se non si vogliono perdere le qualità gustative.
Evitare sempre di utilizzare l’acqua quando si tratta di pulire il tartufo bianco, il tartufo nero può invece essere lavato con acqua.
Il tartufo bianco è molto delicato e la strategia per pulirlo prevede di utilizzare uno spazzolino da denti con setola morbida e un pennello da cucina morbido. Entrambi ci permetteranno di raggiungere ogni più piccola fessura del tartufo, come saprete il tartufo a forme particolari e questo impedisce molto spesso di pulire bene le parti più interne.
Con spazzolino e pennello non avremo alcun problema e potremo eliminare anche il più piccolo pezzettino di terra rimasto sul fungo. Nelle parti più difficili ossia quelle dove la terra è molto più dura possiamo aiutarci con un coltello da cucina facendo particolare attenzione a non danneggiarlo in alcun modo. Quest’operazione di pulizia può richiedere diverso tempo a seconda della forma e delle dimensioni del tartufo.
Preparazione del brodo di carne:
Il passo successivo è quello di preparare il brodo di carne e se non avete la pazienza di prepararlo alla vecchia maniera (con carne bovina, carote e spezie) possiamo dotarci di un dado di carne oppure di un brodo già pronto. Al supermercato ne possiamo trovare diversi, l’ideale però sarebbe che il brodo di carne venga cotto da noi ad ogni passo al fine di avere un sapore più intenso e genuino.
Preparazione del risotto al tartufo bianco:
Una volta eseguiti tutti i passaggi necessari per preparare i nostri ingredienti siamo pronti per procedere alla cottura del nostro primo piatto. Dotiamoci perciò di un tegame e versiamo al suo interno un filo d’olio extravergine d’oliva. Attendiamo che l’olio sia ben caldo e andiamo ad aggiungere il nostro riso. Lasciamo che il riso tostare per non più di due minuti a fiamma medio alta.
Passati i due minuti andremo ad aggiungere un po’ per volta il brodo di carne. Il procedimento è molto semplice, aggiungiamo il brodo di carne e attendiamo che si asciughi come notiamo che il brodo è asciutto aggiungiamo dell’altro brodo. Ripetiamo il procedimento fino a che il riso non sarà completamente cotto, dovrebbero essere necessari non più di 20 minuti.
Terminata la cottura del riso possiamo spegnere il fornello ed aggiungere nel tegame il burro. Lasciamo che il burro e il riso si uniscano perfettamente aiutandoci con una cucchiarella di legno. Continuiamo a girare fino a che non noteremo che il composto avrà assunto una forma omogenea e morbida. A questo punto aggiungeremo parmigiano reggiano e pepe a nostro gusto per enfatizzare il tutto.
Disponiamo il riso sui 4 piatti e andiamo a riprendere il nostro tartufo. È finalmente arrivato il momento di tagliare a scaglie il nostro ingrediente speciale. Quando lo avremo tagliato lo andremo a posizionare direttamente sul riso.
Il piatto è pronto per essere gustato, mi raccomando servite caldo.
Curiosità: Il tartufo è sempre bene acquistarlo ancora sporco di terra e non trattato per poter gustare appieno del suo gusto ed evitare che si deteriori velocemente.

Abbinamento
Barolo
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