Cane morso da una vipera – sintomi e come comportarsi
Qui in Italia, quando si va in cerca di tartufi in compagnia del nostro amico a 4 zampe, a parte un incontro poco piacevole con una semplice biscia, che tutt’al più può provocare un’infezione, il reale problema coi serpenti è rappresentato da un cane morso da vipera.
Si tratta infatti dell’unico serpente italiano velenoso, al contrario di quanto accade in altri posti in America e Asia, ad esempio, dove le tipologie velenose e mortali sono davvero molte.
I sintomi di un cane morso da vipera
Muso e collo sono le parti del corpo del cane che vengono attaccate più facilmente: nel caso in cui si tratti di serpenti non velenosi di solito i sintomi che si notano sono improvviso e importante rigonfiamento della zona in questione, bruciore e dolore; ben diverse le manifestazioni in caso di serpenti velenosi, quando si rendono evidenti arrossamento e sanguinamento, agitazione, fiato corto, bava, debolezza, che nei casi più gravi sono seguiti da vomito, diarrea, collasso, convulsioni, shock, fino ad arrivare a paralisi e morte.
Chiaramente la severità dei sintomi dipende come detto dal fatto che si tratti di un serpente velenoso o meno, ma anche dalle dimensioni del cane in rapporto al serpente, dal numero dei morsi inflitti, dalla quantità di veleno iniettato, e dalla tipologia specifica di veleno: ad esempio, quello del serpente corallo provoca paralisi; quello dei crotali induce una decolorazione della pelle nel giro di pochi minuti; altri serpenti invece colpiscono il sistema nervoso, e altri ancora le cellule, proprio come nel caso della vipera, il cui morso risulta mortale per topi, uccelli o lucertole, ma anche nel caso di uomini e cani può provocare gravi conseguenze, impedendo la coagulazione del sangue.
La cosa migliore sarebbe tenersi alla larga dal suo ambiente, ma trattandosi per lo più di prati, pietraie e pascoli, freschi ma anche esposti al calore del sole, è piuttosto difficile per chi come noi va per tartufi (sono salvi solo coloro che cercano in Sardegna, perché lì non se ne trovano)!
E allora impariamo a riconoscere questi animali: le vipere si caratterizzano per la pupilla verticale, la testa triangolare ben distinta dal collo, e una lunghezza di una sessantina di centimetri.
Teniamo pure presente che si tratta di animali a sangue freddo, e quindi più facilmente scovabili in primavera quando le temperature salgono, che d’inverno quando cadono in letargo e non costituiscono più un problema!
Cosa fare e cosa non fare se il cane viene morso da una vipera
Per fortuna se infastidite tendono per prima cosa a scappare, non attaccare, eppure, nel caso in cui questo dovesse accadere, la cosa più saggia da fare è portare immediatamente il cane da un veterinario, onde evitare danni irreversibili che potrebbero sopraggiungere se non si intervenisse con la massima rapidità.
Dunque, mentre gli telefonate:
- disinfettate il morso con dell’acqua ossigenata
- fasciate la zona per frenare l’assorbimento del veleno
- applicate acqua fredda o ghiaccio per alleviare il dolore
- tenete il cane calmo, fermo e immobile (e restate calmi e lucidi anche voi)
Evitate invece di:
- usare l’alcol, che combinandosi col veleno ne aumenta la tossicità
- incidere la zona del morso: ciò non farà che rendere più veloce l’avvelenamento
- succhiare il veleno, perché vi avvelenereste anche voi
Una cosa consigliabile è munirsi di un kit antivipera appositamente studiato (alternativa al siero antivipera) che si compone di:
- 1 Pompetta di suzione
- 2 Garze sterili
- 1 Salvietta ammoniaca
- 1 Salvietta disinfettante
- 2 Salviette detergenti
- 1 benda elasticizzata
- 1 Ferma benda
- 1 Pinzetta
In alternativa potreste dotarvi di uno strumento reperibile in commercio che adopera scariche ad alto voltaggio e a basso amperaggio contro il veleno di vipera (che lo ricordiamo è emocitotossico, cioè capace di danneggiare o distruggere le cellule contro cui è diretto; lo strumento è invece inefficace contro il veleno neurotossico trasmesso attraverso le fibre nervose, come quello del cobra e di altri animali).
Il macchinario, portatile, in pratica neutralizza o modifica, attraverso le scosse, alcune componenti del veleno, riducendone gli effetti sull’organismo umano: da valutare se sia adatto anche per un cane morso da vipera…
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