Montà d’Alba: cosa visitare e cosa fare
Montà d’Alba è un comune della provincia di Cuneo in Piemonte, in particolare della zona geografica del Roero patrimonio dell’Unesco dal 2014 – tra la Valle del Tanaro e la Valle del Po.
L’economia di questa zona è incentrata sull’agricoltura in particola sulla viticoltura per la produzione del Barolo, del Nebbiolo e del pregiatissimo Roero Arneis un vino bianco DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita), senza dimenticare che si trovano eccellenze gastronomiche e bellezze naturali.
I prodotti tipici della zona del Roero e che si possono degustare a Montà d’Alba sono senz’altro il tartufo bianco d’Alba e i marroni, i castagneti presenti permettono anche di realizzare del buonissimo miele di castagno, non manca poi il miele d’acacia e il millefiori. In ultimo ma non meno importante la Nocciola Piemonte I.G.P.
Cosa visitare a Montà d'Alba
Montà d’Alba è ricca di storia rappresentata da opere architettoniche e dalla natura circostante. Scopriamo cosa vedere.
Santuario dei Piloni e Cappella del Santo Sepolcro
Poco fuori dal centro abitato di Montà si trova il Sacro Monte di Montà d’Alba che ospita il Santuario dei Piloni, un’opera architettonica le cui origini sono incerte. Si suppone risalga all’anno Mille quando in questo luogo il culto cristiano si sovrappose a quello che prima era un luogo pagano. Venne costruito un sacello dedicato agli apostoli Giacomo e Filippo, poi nel XIII secolo la costruzione venne ampliata sulle basi dell’architettura romanica e nel 1661 venne ancora restaurata e innalzata.
Questo luogo è ricco di storia e leggenda, si racconta infatti che un monaco di ritorno dalla Terra Santa si fermò presso i boschi della zona e qui edificò la cappella del Santo Sepolcro divenuta meta per pellegrini e turisti. Vi è presente anche un quadro che raffigura la Beata
La cappella venne poi restaurata nel 1770 e si racconta che avvenne un miracolo proprio mentre erano in corso le opere di restauro: degli operai uscirono illesi da un carro che trasportava mattoni e che si era staccato dal tiro.
A seguire nel 1775 vennero eretti 13 piloni dalla comunità locale, che rappresentavano la Via Crucis, ma nel 1887 venne eseguito un nuovo restauro a causa del cattivo stato dei piloni, che sostituì i piloni con cappelle con un percorso rappresentato da statue policrome in gesso.
Al 19° centenario della Redenzione, nel 1993, venne infine aggiunto un complesso la “Grotta dell’agonia”. Si erge di fronte al Santuario stesso e raffigura con statue in gesso il Cristo nell’orto degli ulivi mentre alle spalle arrivano i soldati romani con a capo Giuda Iscariota.
Chiesa parrocchiale di Sant’Antonio Abate
Questa struttura è in stile tardo gotico con una navata centrale, cinque arcate e quattro laterali. Vennero poi realizzati il campanile e la facciata che si vede oggi nel corso del XVII e XIX secolo. All’interno si possono ammirare numerose opere d’arte di artisti locali.
Torre campanaria
La torre fu commissionata da Asti dopo il 1257 a simbolo dell’indipendenza dai signori locali della nuova comunità. Le continue riparazioni portano il Comune nel 1754 a predisporne la ricostruzione, commissionata al mastro Antonio Broglio.
Per la ricostruzione furono utilizzati vecchi materiali della torre oltre a nuovi materiali come coppi e mattoni. Vengono poi posti i quadranti dell’orologio nel 1780. Sul lato posteriore si trova una balconata da cui è possibile ammirare un panorama suggestivo.
Castello dei Morra Lavriano
Il castello fu costruito nel 1363 su ordine dei Roero, per poi essere ricostruito completamente dagli Isnardi. Purtroppo porta con sé pagine di storia ricche di numerosi saccheggi a cominciare dal 1544 dove fu saccheggiato dalle truppe imperiali del marchese del Vasto, poi nel 1691 ne fu incendiata una parte per mano di francesi agli ordini di Catinat.
Oggi si presenta con una torre rotonda, un portale d’accesso degno di nota, un ampio loggiato, un salone d’onore e un grande giardino.
All’interno si trovano affreschi in trompe d’oeuil, pitture varie, un cunicolo, un pozzo con la sua imponente ruota destinata all’estrazione dell’acqua e le prigioni che portano con sé sempre una sorta di fascino tenebroso.
Confraternita di San Michele
Si trova in piazza S. Michele e si presenta con una facciata neoclassica e un campanile, all’interno è organizzata in tre navate longitudinali, due altari e un ampio coro. Si trova anche la grotta della Vergine di Lourdes.
Utilizzata oggi per convegni e visitabile su richiesta.
Montà d'Alba in natura
Non mancano attività interessanti per gli appassionati della natura:
Visita alle cantine: come detto sopra la zona è famosa per la produzione del vino e qui si possono visitare le cantine di produzione, sempre verificandone prima la disponibilità per l’apertura al pubblico
5 sentieri tematici: sono 5 camminate nella natura di Montà d’Alba che conducono alla scoperta del luogo, si può partire dal Sentiero dell’Apicoltura luogo ideale per le api (unico in Europa) e scoprire gli antichi metodi di produzione del miele oltre ad architetture rurali. Vi è poi il Sentiero Religioso chiamato così perché era il vecchio percorso dei pellegrini che dal centro del paese porta al Sacro Monte dei Piloni. Sentiero del Lupo percorso lungo circa 11 km immerso nella natura del bosco. Sentiero del Tartufo che come dice il nome stesso è dedicato al Tartufo Bianco e risale lungo le vigne. Sentiero del Castagno che attraversa i castagneti e ospita oltre la metà di esemplari storici di castagno di tutto il Roero.
Grande Sentiero del Roero: questo percorso ricopre circa 40 km immergendosi in vigneti e paesaggi naturali di straordinaria bellezza attraversando tutti i comuni delle Rocche dal paese di Bra a quello di Cisterna d’Asti, otto borghi.
Potrebbe anche interessarti More From Author
Asti città delle cento torri : cosa vedere e degustare
- Set 18, 2019
- 0
Asti: cultura, tartufi e...ottimo vino!
Alba cosa visitare e cosa degustare
- Ago 24, 2019
- 0
Alba: Fiera del Tartufo, posti caratteristici e consigli culinari
Il comune di Mondovì tra Peccati di Gola, Barocco e Mongolfiere…
- Lug 18, 2019
- 0
La bellssima città di Mondovi, tra mongolfiere e ovviamente tartufi
Moncalvo – fiera del tartufo e non solo..
- Lug 11, 2019
- 0
La visita al Comune di Moncalvo tra tartufo, carne bovina, resti medievali e palazzi
Castelnuovo Don Bosco – tartufi, vino e storia
- Giu 15, 2019
- 0
Alla scoperta di Castelnuovo Don Bosco : tartufi, vino e turismo religioso.