Fonduta con tartufo
Tutto nacque un secolo fà, o prima ancora…
quando si stabilì un regolare commercio per la vendita del vino Piemontese nella vicina Valle d’Aosta. A quei tempi non esistevano i corrieri e tanto meno la spedizione in 24h; il trasporto veniva effettuato dai cosidetti cartunè, i carrettieri addetti al trasporto, con viaggi lenti e scarso compenso. Questi mercanti nell’intento di arrotondare i propri guadagni, iniziarono un piccolo commercio in proprio, trasportando nel ritorno ad Alba, sul grosso carro ormai vuoto, le belle forme larghe e tonde della Fontina aostana.
Quel delizioso formaggio veniva venduto ai soliti borghesi un pò boriosi, che però poi faticavano a conservarlo a lungo, vuoi per la mancanza dei frigoriferi o per la stessa lentezza del consumo domestico.
Erano ricchi, ma anche attenti a non sprecare, e, nel caso specifico, a non permettere che la Fontina andasse a male. Qualcuno più geniale degli altri, magari l’anziana domestica langarola esperta nel recupero o rielaborare gli avanzi, ebbe la geniale idea di riportare qualche resto del formaggio allo stato liquido dal quale era nato, poi vi aggiunse un po’ di latte, e poi ancora qualche tuorlo d’uovo (anche solo per dargli un po’ di colore)… e nacque la fonduta!
Del resto, quanti cibi sono nati così, per caso, con prove, errori ed aggiustamenti successivi, per non sprecare rimanenze di altri cibi o per far fronte ad una necessità urgente… magari per togliersi la fame in mancanza dei cibi usuali. E poi, come in questo caso, arriva qualche buongustaio che decide di abbinare la fonduta al tartufo, quello raccolto nel momento giusto, in ottobre-novembre, quello pregiato, il tartufo bianco d’Alba!
Quella della fonduta con tartufo è un ricetta tutta albese, almeno all’origine, un piatto della tradizione piemontese, ma un piatto che si può definire regale!
Allora non ci resta che scoprire come preparare questo delizioso piatto e gustarcelo!
Dosi per 10 persone
Preparazione: 5 ore
Cottura: 30 minuti
Ingredienti
- 1 kg di fontina
- 10 tuorli d’uovo
- 100 gr burro
- tartufi bianchi d’Alba quanto basta (l’ideale sarebbe 20-30 gr a testa)
Preparazione
Tagliare la fontina a dadini e porla in un recipiente più alto che largo coprendola con il latte. Lasciare riposare per qualche ora. Mettere in una casseruola 100 grammi di burro e per ogni 100 grammi di fontina un tuorlo d’uovo; aggiungere la fontina con tutto il latte, mettere la casseruola a cuocere a bagno-maria in un altro recipiente contenente acqua bollente e lavorare energicamente con un cucchiaio di legno. La fontina si scioglierà faceno dei fili, diventerà sempre più sciolta per poi tendere ad addensarsi nuovamente. Quando avrà la consistenza di una crema densa, toglitela dal bagno-maria e servitela caldissima, cosparsa di tartufo bianco d’Alba affettato sottilissimo.
Abbinamento
Nebbiolo d’Alba
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