

Ditteri – larve e mosche di funghi e tartufi
I ditteri sono insetti che si presentano solitamente con ali posteriori ridotte a bilanceri, a forma di clava, e con il paio anteriore membranoso. Le ali possono non essere presenti nelle specie parassitarie. La parte boccale dei ditteri è modificata per succhiare liquidi e in alcuni casi si è trasformata per pungere.
I ditteri si dividono in sottospecie chiamate Nematori se presentano più di 6 articoli e Brachiceri quando ne presentano meno. I primi includono le famiglie dei Culicidi, ovvero le zanzare e altri ematofagi, mentre i secondi sono di particolare interesse salutare e vi si trovano fra questi anche le mosche.
Quando si parla di mosche va specificato che come ditteri si dividono nelle famiglie Muscidae e Fanniidae, mentre con il termine moscone si hanno le famiglie Calliphoridae e Sarcophagidae.
Fra i ditteri che rappresentano le mosche vi è particolare attenzione per la mosca del tartufo il cui nome scientifico è Helomyza o Suillia gigantea.
I funghi che subiscono in particolare gli attacchi dei ditteri sono quelli commestibili e più pregiati fra cui:
- porcini
- chiodini
- ovoli
- tartufi
I finferli invece sembrano uscire illesi da attacchi di larve di ditteri.
La mosca del tartufo
L’habitat in cui vivono i funghi concede ai ditteri di proliferare, quindi l’habitat del bosco oltre ad essere favorevole alla formazione dei tanto amati funghi, si presta anche alla formazione di questi animaletti che poi per vivere scelgono come luogo i gambi dei funghi, ma anche il tartufo.
I ditteri amano i tartufi e i funghi perché hanno così un luogo dove nutrirsi per molto tempo, inoltre offre loro un micro-clima idoneo per la loro vita, poiché la temperatura è costante anche se al di fuori si verificano condizioni climatiche diverse.
I cercatori di tartufo che vanno alla ricerca nei boschi sanno bene che se avvistano la mosca del tartufo probabilmente in zona ci saranno dei tartufi poiché intorno ad essi depone le sue uova per far si che le larve abbiano di che sfamarsi.
Badate bene che questo tipo di dittero ha un olfatto molto sviluppato, quindi può percepire anche un tartufo grande solo come un pisello. Si muovono di solito nelle per centrali della giornata fra le 11 e le 16 e quando vi è pioggia e nebbia, poiché durante le giornate soleggiate non amano farsi vedere.
La mosca del tartufo si presenta di colore rosso bronzo, con ali metallizzate ed è lunga circa 1 centimetro.
Ditteri: sono pericolosi per l'uomo
Ad oggi non vi sono ancora segnalati pericoli diretti in caso di ingestione di ditteri, ma essendo pur sempre delle larve non facenti parte del corpo umano potrebbero essere veicolo di agenti chimici e microbiologici qualora se ne siano nutriti o se vi sono entrati in contatto tramite il substrato in cui vivono. Inoltre potrebbero causare reazioni allergiche in caso di sensibilità alla tropomiosima, una proteina presente sul tegumento esterno delle larve, la stessa che si trova in insetti e crostacei.
Fenomeni di allergia alla troponima possono presentarsi in particolare in chi si occupa della lavorazione dei funghi, poiché si può inalare e vi si entra in contatto diretto a livello cutaneo. Per proteggere gli operatori della lavorazione dei funghi è stato stabilito che l’OSA deve fornire protezioni adeguate come guanti, occhiali e mascherine, ma anche ridurre il tempo di esposizione ai ditteri.
Vi è capitato di trovare dei piccoli vermicelli bianchi nei tartufi?
Nel caso andiate alla ricerca di tartufi nei boschi trovarne con presenza di larve di ditteri è del tutto normale quindi va posta attenzione alla loro pulizia e cottura prima di consumarli.
Quelli da coltivazione controllata per uso fresco o dopo essiccazione sono ad oggi soggetti ad una normativa che stabilisce dei limiti nella presenza di tramiti (gallerie) creati dai ditteri per poter essere lavorati e messi in commercio.
Il Comitato Nazionale per la Sicurezza Alimentare ha affermato che comunque sarebbe più idoneo indicare un limite alla presenza di larve di ditteri nei funghi e nei tartufi prima che questi possano essere messi in commercio.
Potrebbe anche interessarti More From Author
Robinia Pseudoacacia: un albero tutto da scoprire
- Apr 05, 2020
- 0
Tutto su questa piante ricca di vitamine
Urtica dioica: preziosa e facile da trovare
- Mar 22, 2020
- 0
Ortica, proprietà e utilizzi in cucina e cosmesi
Alchechengi: un frutto buono da mangiare, bello da vedere!
- Mar 01, 2020
- 0
Alchengengi, proprietà e utilizzi in cucina
Aglio orsino: dalla cucina alla cosmesi
- Feb 19, 2020
- 0
Aglio orsino, proprietà e benefici di questa erba spontanea
Bardana: la pianta amica della nostra pelle
- Feb 13, 2020
- 0
Scopriamo tutte le proprietà di questa pianta alleata della nostra salute
Ragni italiani: da quali stare alla larga
- Feb 12, 2020
- 0
E' importante conoscerli e sapere come comportarsi in caso di morso
Iscriviti alla nostra newsletter
Sei interessato all'acquisto di tartufi freschi? Ti avviseremo senza impegno quando ne troviamo! Vorresti ricevere notizie di eventi e fiere?Iscriversi è GRATIS e potrai cancellarti in qualunque momento.