

Come comportarsi se incontriamo cinghiali andando a tartufi
4 COSE DA SAPERE SE CI TROVIAMO DI FRONTE AD UN CINGHIALE
Ritrovarsi faccia a faccia con un cinghiale andando a tartufi non è poi così improbabile, questo animale selvatico non ha molti predatori in natura (il lupo è il suo naturale nemico ma ne son rimasti davvero pochi) ed è praticamente onnivoro, si ciba infatti di ghiande e castagne ma anche di carcasse di animali e scarti, molti esemplari, infatti, si avvicinina anche ai centri abitati in cerca di cibo.
Questo ha portato negli ultimi anni un aumento notevole del numero dei cinghiali in Piemonte, oltretutto stiamo parlando di animali con un altissimo tasso di riproduzione (ogni femmina partorisce in media 6 piccoli due volte all’anno). La presenza di questi numerosi cinghiali ha creato danni ai terreni agricoli, alle tartufaie e tanta paura e rabbia nei cercatori di tartufi.
Insomma, incontrare un cinghiale durante la ricerca dei tartufi è un’ipotesi da tenere in considerazione quando si gira per boschi, ed è molto importante sapere come comportarsi per evitare di essere aggrediti o di vedere aggreddito il nostro fedele amico a 4 zampe.
1. Ascoltare ed osservare

Il cinghiale lascia segni molto evidenti nel terreno, scava il terreno alla ricerca di ghiande e cibo di cui nutrirsi quindi mentre andiamo a tartufi è molto facile individuare tracce del passaggio di cinghiali, soprattutto nei querceti dove trovano cibo e terreno ideale.
Detto questo è bene saper ascoltare, sono animali molto rumorosi e si muovono in branchi quindi durante le passeggiate nel bosco è possibile sentire ‘strani’ rumori ed è bene starne alla larga.
Nei boschi in cui può trovare cibo non è infrequente sentirlo grufolare, ovvero razzolare grugnendo mentre scava il terreno alla ricerca di ghiande e altro da mangiare.
2. Un animale schivo e pauroso: facciamoci sentire!
E’ importante partire dal presupposto che il cinghiale, come tutti gli animali selvatici, è un animale schivo che ha un’innata diffidenza nei confronti dell’uomo, quindi la sua prima reazione, anche in branco, sarà quella di allontanarsi e scappare dall’uomo, che vede come una minaccia.
Durante le passeggiate alla ricerca dei tartufi il consiglio è di ‘farsi sentire’, battere un bastone o strofinarlo sugli alberi è sicuramente una buona regola per fare capire la nostra presenza, evitando così un incontro diretto.
3. Il cinghiale non attacca: si difende!
Come spiegato il cinghiale ha molta paura dell’uomo quindi il suo primo istinto è quello di allontarsi, tuttavia possono crearsi delle situazioni ‘complicate’, e potenzialmente pericolose, in cui l’animale si sente costretto ad attaccare o meglio a difendersi.
Se il cinghiale non ha vie di fuga e si sente bloccato, per esempio perché finito all’angolo di una recinzione di campagna, allora tende ad attaccare per crearsi uno spazio e fuggire, il consiglio è quello di non scappare bruscamente o fare rumori inutili per spaventarlo piu del dovuto. L’esperienza dei tartufai insegna che è bene allontanarsi piano piano e tenendolo sott’occhio cercando eventualmente un riparo in posti in alto in cui il cinghiale non può arrivare o, nella peggiore delle ipotesi, arrampicarsi su un albero.

Un’altra situazione a rischio si crea se incontriamo una femmina con i cuccioli, per difesa dei piccoli e per istinto materno il cinghiale potrebbe attaccare l’uomo e il cane. Il nostro consiglio rimane sempre lo stesso: niente panico e allontanarsi piano senza creare ulteriori minacce verso l’animale, finché si rimane a debita distanza e non lo si spaventa il suo istinto lo porterà ancora ad allontanarsi da noi.
4. Come ci comportiamo con il nostro cane ?
Spesso quando andiamo a tartufi il nostro cane è lasciato libero per permettergli di cercare meglio nel bosco e non avere impedimenti, se il cane ha un istinto predatorio sicuramente alla presenza di un animale selvatico tenderà a inseguirlo e abbaiare.
I cinghiali potrebbero riconoscono come un predatore minaccioso, perché lo associano al lupo o ai cani dei cacciatori e per difesa potrebbe attaccare il nostro fedele compagno di ricerche. Come ben sanno proprio i cacciatori di cinghiali, in un ipotetico scontro ad avere la peggio sarebbe proprio il cane, il cinghiale, infatti, corre molto veloce è può pesare anche fino a 100 kg, per il cane sicuramente è impossibile difendersi dalla carica di un cinghiale.
Uno spiacevole attacco di cinghiali a un cane da tartufi
Video credit : canale youtube Passione Caccia
Il nostro consiglio quando si addestra un cane da tartufi è quello di non concentrarsi solo sulla ricerca, ma è bene insegnare al cane i comandi di base. Pensate come potrebbero rivelarsi utili, in una situazione di pericolo, importanti comandi quali ‘fermo’ e ‘vieni’, richiami che insegnati fin da cucciolo al nostro cane, rimarranno per tutta la vita.
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